Un impianto dentale è un dispositivo protesico fisso, utilizzato per la copertura dello spazio lasciato libero da uno o più denti mancanti o estratti.
Le parti che costituiscono gli impianti dentali sono sostanzialmente tre: la vite endossea, l'abutment e la protesi dentaria.
L'installazione di un impianto dentale è un intervento chirurgico a tutti gli effetti, che prevede generalmente l'anestesia locale e una modesta sedazione. Come in ogni intervento chirurgico, c'è un certo rischio di complicanze.
Il materiale d'elezione degli impianti dentali è il titanio nella sua forma pura; negli ultimi tempi, tuttavia, sta prendendo piede anche l'utilizzo di impianti dentali in zirconia.
Se gestito nella maniera adeguata, un impianto dentale ben installato può durare tranquillamente 10-15 anni. La prognosi, quindi, tende a essere favorevole.
L'installazione di un impianto dentale è indicata ogniqualvolta la mancanza di uno o più denti:
Per l'installazione di un impianto dentale è assolutamente indispensabile che gengive e tessuto osseo mascellare o mandibolare siano in buona salute.
Solitamente l’intervento viene svolto mantenendo il paziente cosciente, sedato con anestesia locale, ma in casi più gravi potrebbe sopraggiungere la necessità di procedere con l’anestesia generale.
In base allo svolgimento dell’intervento, il chirurgo verificherà la tenuta dell’impianto. L’intervento potrebbe anche essere concluso in due sedute: durante la prima verrà fissata la vite endossea e durante la seconda verrà unita la protesi dentaria.
I tempi di guarigione e recupero da un intervento d'installazione di un impianto dentale sono estremamente variabili e dipendono da diversi fattori, tra cui:
Un impianto dentale può adempiere senza problemi alle proprie funzioni per almeno 10-15 anni, a patto che il paziente abbia estrema cura della propria igiene orale, pulisca la protesi dentaria con gli opportuni strumenti e, infine, si sottoponga ai controlli di manutenzione fissati con il dentista curante.